Villa fatta erigere dal cardinale Pietro Aldobrandini
(1572-1621), nipote di Clemente VIII, sul luogo dove si ritiene sorgesse una
casa del poeta latino Catullo. Il progetto, di cui era stato incaricato G. Della
Porta, risultò grandioso all'esterno e molto funzionale all'interno. La
villa fu decorata da pittori della cerchia degli Zuccari e del Domenichino. Il
parco della villa è arricchito da piante, terrazzi e diverse fontane, fra
le quali spicca quella nota come Teatro delle Acque. La villa fu terminata nel
1604 da C. Maderno e G. Fontana, ma l'ingresso monumentale fu realizzato solo
nel corso del Settecento. Nel 1767 la villa divenne proprietà della
famiglia Borghese.